20 e non più 20
Newsletter Autistici/Inventati
Venti sono gli anni dalla nascita di Autistici/Inventati. Venti sono gli anni passati da quando ci siamo avventurati su questa strada piuttosto complicata.
Come ogni fine anno che si rispetti e’ per noi tempo di bilanci. E per noi i bilanci sono politici e progettuali prima che economici, anche se non possiamo negare che vi chiederemo come sempre di sostenerci economicamente. Venti anni fa nessuno faceva quello che facciamo. E anche oggi nessuno lo fa come lo facciamo noi. E’ importante ricordarlo perche’ 20 anni passati a mantenere vivo e funzionante un progetto come il nostro, potendo fare affidamento ESCLUSIVAMENTE sul contributo volontario di chi vi partecipa e sulle donazioni dei nostri utenti,necessitano di particolare riguardo. Oggi e’ facile trovare una e-mail o lo spazio dove mettere un sito gratis, e sappiamo che le mailing lists sembrano passate di moda, soppiantate dai milioni di gruppi forniti dai vari messengers, ma pensiamo che oggi sia ben piu’ difficile trovare uno spazio libero dove poter ragionare e organizzare alternative all’esistente.
Senza luoghi alternativi non esistono pensieri alternativi, senza spazi dove praticare altri modi di vivere, di organizzarsi e ipotizzare mondi diversi
non e’ possibile cambiare l’esistente.
Il 2020 non e’ stato solo crudele in termini di vite umane, ma ha portato anche una maggiore difficolta’ ad immaginare e praticare il cambiamento.
E capiamo come sia difficile pensare al cambiamento quando ci si scontra con l’improvviso isolamento, non solo sociale, ma anche mentale che oggi notiamo in modo particolare. Siamo stati rinchiusi e incastrati tra le responsabilita’ verso gli altri e l’emergenza che non lascia spazio ad alternative. Alcuni pensano che in realta’ il 2020 abbia solo reso evidente la marginalita’ in cui e’ caduta la costruzione di mondi diversi. Ma il mondo esistera’ anche nel 2021, probabilmente in modo non dissimile dal 2020, e ci sara’ ancora bisogno di tornare a pensare e praticare qualcosa di completamente diverso. Come sempre non pensiamo che questo sia possibile in spazi mercificati, scrutinati, abusati costantemente alla merce’ di chi ricava profitto da ogni tua parola e da ogni byte. Non crediamo nemmeno in una narrativa che condanna i comportamenti collettivamente responsabili come una forma di debolezza o di schiavitu’: come se la logica dell’interesse personale, della pigrizia o dell’indifferenza possano comunicare un valore, quello dell’autodeterminazione, da rivendicare proprio in un momento in cui la biologia ci ricorda che nessuno e’ libero prima che siano libere tutte.
L’amarezza che proviamo quest’anno non si limita infatti solo agli ambiti digitali. Ovviamente sentiamo un forte bisogno di solidarieta’ e pensiamo che questa sia purtroppo spesso latitante sia nelle priorita’ che determinano l’evolversi della situazione nel mondo reale, che nella narrativa che ne scaturisce. E affermare che mai come quest’anno ce ne sarebbe bisogno e’ dire un ovvieta’, ma sentiamo lo stesso il bisogno di dirlo, e lo vogliamo comunicare non solo a parole, ma anche con il nostro lavoro, che quest’anno ha avuto spesso come obiettivo quello di rispondere ai nuovi bisogni che l’emergenza ha portato in superficie. Un pezzo di lavoro spetta infatti a noi, per cercare di fornire strumenti ancora piu’ appropriati, efficaci ed utilizzabili. Coerentemente alle esigenze emerse nel 2020 abbiamo aggiunto due nuovi servizi:
https://vc.autistici.org – un’istanza jitsi per videoconferenze
https://live.autistici.org – una piattaforma di streaming video live
Non richiedono autenticazione e non registrano i vostri dati, una combinazione di caratteristiche a nostro avviso peculiare che contiamo possa contribuire a
cambiare l’atteggiamento con cui ci si rapporta alla tecnologia oggi. Ma al di fuori degli ambiti digitali praticare il cambiamento e’ anche un esercizio sociale e comune, al quale ognuno deve pero’ contribuire individualmente.
Noi abbiamo la ferma intenzione di esserci. Insieme.
Alcuni ci scrivono che le idee che abbiamo espresso nel nostro ventennale e lirico manifesto sono obsolete e “fuori dal tempo”. Noi invece pensiamo che siano ancora esattamente la prospettiva che manca in questo tempo. Non abbiamo intenzione di cambiare strada. Abbiamo intenzione di aiutare a cambiare cio’ che ci circonda, con chi ci circonda. E’ quello che abbiamo sempre fatto e in cui abbiamo sempre creduto. E non e’ mai stato facile. Ci auguriamo di poterlo fare insieme ai compagni e alle compagne che ci hanno accompagnato fino a qui e a molti altri e molte altre che si uniranno lungo la strada.
Se volete essere parte dei prossimi venti anni come lo siete stati di questi primi venti sapete dove trovarci e dove indirizzare chi condivide i nostri
valori: https://www.autistici.org/get_service
Il lavoro lo mettiamo noi. Ma il sostegno economico e’ imprescindibile, dato che esistiamo solo grazie alle vostre donazioni:
https://www.autistici.org/donate
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Collettivo Autistici-Inventati
L’immagine è di Katsuya Terada
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