Hack In SOCS Sabato 22 Marzo presentazione di Hacking del Sé

Al SOCS26 (Settore Occupato Città Studi) per HackInSOCS, 21 e 22 Marzo, due giorni di resistenza e cazzeggio digitale in Via Celoria 26 Milano

Hack In SOCS  Sabato 22 Marzo presentazione del libro di Ippolita di Hacking del sé edito da Agenzia X

Zone rosse, telecamere, DDL sicurezza, spyware…si moltiplicano i mezzi di controllo, soprattutto digitali, in mano a governi e multinazionali per colpire chiunque eserciti il proprio diritto al dissenso, ma anche solo ad esistere al di fuori di precise coordinate di genere, di classe, etniche.

Come dimostra l’avanguardia degli Stati Uniti con l’asse Trump-Musk, non si capisce bene chi sia al servizio di chi, ma forse non è così importante data l’assoluta comunanza d’intenti: continuare a mantenere un potere spropositato ed inappellabile che schiaccia economicamente e politicamente le nostre vite.

Per questo ci troviamo il 21 e 22 marzo a Milano al SOCS26 (Settore Occupato Città Studi) per HackInSOCS, due giorni di resistenza e cazzeggio digitale per smontare lo smontabile, eludere l’okkio ed il malokkio della legge, sfottere la vigilanza con la nostra giubilanza.

// In SOCS si entra in Socks: porta calze/ciabatte o quello che vuoi per tenere i piedi al caldo

Hacking del sé
Disertare il capitalismo del controllo

La società del controllo vive dentro di noi, questo libro si interroga sui possibili percorsi di liberazione.

L’hacking del sé è un esercizio di cura per disinnescare le norme inscritte nei nostri corpi dal capitalismo del controllo. Per annullarne la forza, per creare attrito nei suoi automatismi, per riappropriarci dei nostri modi di sentire e sentirci. Amare il nostro corpo digitale ci permette di immaginare una relazione con le tecnologie basata sulla reciprocità e non su dipendenza e sfruttamento. Emanciparci dalle grandi corporation significa fare un passo di consapevolezza e di responsabilità tecnica, etica ed ecologica. L’hacking del sé è tanto individuale quanto sociale perché solo partendo dalla propria esperienza situata è possibile aprire il percorso a una coscientizzazione collettiva. Il libro testimonia il percorso compiuto dal gruppo di ricerca Ippolita negli ultimi cinque anni, un periodo di fitto confronto intersezionale con i movimenti femministi, queer, decoloniali, antispecisti, senza i quali non è possibile decostruire radicalmente le dinamiche di dominio delle tecnologie del controllo. Il volume raccoglie una selezione di scritti che indicano le principali tappe di questo itinerario. Il testo esce con Agenzia X con l’obiettivo di alimentare il dibattito sulle tecnologie del capitalismo della sorveglianza in ambiti – non solo – di movimento.