Venerdì 17 luglio 2015, ore 18-20
Via Boggio 65/a, Torino (primo piano)
Ingresso libero
Liberati dalla rete – Rischi e potenzialità di connessioni permanenti
Da alcuni anni a questa parte sociologi, filosofi, psicologi hanno unanimemente riconosciuto la centralità che il paradigma della rete ha assunto nell’attuale società globale. In un mondo connessionista aumentano le possibilità di coordinare le azioni fra attori sociali impegnati in uno stesso progetto, dentro e fuori il mondo del lavoro. Nel contempo aumentano anche i rischi di esclusione e isolamento per coloro che hanno portato a termine un progetto o ne sono stati estromessi, per le ragioni più disparate. A tal proposito, Internet non fa eccezione; rappresenta anzi un banco di prova esemplare per testare i rischi di asservimento volontario e le potenzialità emancipative di una società che ha reso permanenti le connessioni fra individui e gruppi sociali.
Per questa ragione l’Unione Culturale Franco Antonicelli ha chiesto a Juan Carlos De Martin, Professore di ruolo presso il Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino, di introdurre e moderare l’iniziativa, che vedrà come correlatori:
Antonio Casilli, Professore Associato di Digital Humanities presso il Paris Institute of Technology (Paris Tech) e ricercatore in Sociologia presso il Centro Edgar Morin, Scuola di Studi Avanzati in Scienze Sociali (EHESS) a Parigi. Dal 2009 coordina numerosi progetti di ricerca internazionali sui social media e la privacy. Cura il blog BodySpaceSociety. Ha pubblicato, tra gli altri, La fabbrica libertina (Manifesto Libri, 2000), Stop Mobbing (DeriveApprodi, 2002) e Les liaisons numériquues (Ed. du Seuil, 2010).
Collettivo Ippolita, gruppo di ricerca indipendente e interdisciplinare attivo dal 2005. Conduce una riflessione ad ampio raggio sulle ‘tecnologie del dominio’ e i loro effetti sociali. Tra i saggi pubblicati: Open non è free. Comunità digitali tra etica hacker e mercato globale (Elèuthera 2005); Luci e ombre di Google (Feltrinelli 2007, tradotto in francese, spagnolo e inglese); Nell’acquario di Facebook (Ledizioni 2013, tradotto in francese, spagnolo e inglese); La Rete è libera e democratica. FALSO! (Laterza 2014). Ippolita tiene inoltre formazioni teorico-pratiche di autodifesa digitale e validazione delle fonti online per accademici, giornalisti, gruppi di affinità, persone curiose.
Collettivo La Boétie, formato da tre giovani ricercatori di formazione filosofica (Camilla Emmenegger, Francesco Gallino e Daniele Gorgone) è un progetto di ricerca sui temi del potere, dell’obbedienza e della servitù volontaria.