Raccontare l’antropocene tra ghiacciai e crisi climatica
Mercoledi 18 Maggio
H 14.00 Aula S02
Matteo Oreggioni è dottore in Scienze filosofiche, insegnante e divulgatore scientifico. Dal 2017 è operatore glaciologico del Servizio Glaciologico Lombardo, per il quale studia, monitora e pensa i ghiacciai.
Ingresso aperto anche alle persone non iscritte alla Naba
Raccontare l’Antropocene tra ghiacciai e crisi climatica. Coesistere, pensare e dialogare con l’inumano
I ghiacciai ci interrogano attraverso le cronache di una perturbante agonia: il progressivo ritiro per causa antropica.
Quale lezione sulla relazione umano-ambiente e sul futuro del pianeta possiamo trarre dalla lenta fusione dei ghiacciai?
L’intervento è costruito a partire dalla pubblicazione di Oreggioni Filosofia tra i ghiacci. Viaggio nella fine di un mondo Meltemi editore.
Nell’era di Antropocene, i ghiacciai sono tra le entità più colpite dall’aumento delle temperature. La loro presenza-assenza si disvela e ci interroga attraverso le cronache di una perturbante agonia: il progressivo ritiro per causa antropica.
In questo libro Matteo Oreggioni traccia i lineamenti di una kryosophia, una filosofia materica che riflette sui ghiacciai come fenomeno metafisico e non solo naturale; una filosofia che non si limita a descrivere, ma che prende le mosse dalla necessità, concreta ed esistenziale, di confrontarsi con il fatto che vivere, oggi, vuol dire vivere alla fine di un mondo.